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La frontiera naturale

La frontiera naturale

05.09.2012 (Ekok / Camerun)

Il passaggio dalla Nigeria al Camerun è spettacolare. La più bella frontiera attraversata finora! Un fiume scorre possente in un avvallamento scavato nella densa foresta tropicale. Un ponte in metallo collega i due paesi. Un cancello di metallo ad ogni lato. Sbrighiamo le pratiche doganali e di immigrazione e in poco tempo siamo dall’altra parte. Si ricomincia a parlare un po’ di francese. Benché siamo in una delle due regioni anglofone del Camerun, alcuni ufficiali preferiscono il francese. Siamo emozionati. Ancora poche centinaia di metri di savana, e saremo ad Ekok. Questo è uno dei rari appuntamenti che ci siamo prefissati per il nostro viaggio nell’ovest dell’Africa. Partendo dalla Svizzera non si sapeva da quale strada e attraverso quali paesi si sarebbe passati, ma da qui si voleva passare! La mitica Ekok-Mamfe. Ci sono ovviamente altre possibilità per entrare in Camerun. Una comporterebbe un passaggio nel nord della Nigeria, devastato da scontri religiosi, l’altra di spendere un capitale per far traghettare il fuoristrada da Calabar, Nigeria, a Limbe in Camerun. Il villaggio si presenta modesto. E’ zona di passaggio merci e durante la stagione delle piogge il paesino è praticamente isolato dal resto del Camerun. Mamfe è raggiungibile solo a piedi o a bordo di moto leggere. I fuoristrada Toyota che tentano l’attraversata e si ritrovano impantanati anche per giorni e settimane. I guadagni della merce trasportata valgono le fatiche del viaggio.

 

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