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Veliero

Veliero

21.09.2012 (Kribi / Camerun)

Pensavamo che l’idea più folle l’avevamo già avuta: un viaggio di un anno dalla Svizzera al Sudafrica in fuoristrada. Invece no. Durante una passeggiata lungo l’Atlantico troviamo un veliero spiaggiato. E’ in acciaio, due alberi, preparato per lunghe permanenze in alto mare... ed è abbandonato! Ha subito l’ira del mare e mostra danni più o mno importanti allo scafo e all’interno. Il ponte e gli alberi sembrano essere stati risparmiati. Da appassionati di vela (e con un’esperienza sul mare quasi nulla), da subito cominciamo a fantasticare. Vendere la Patrol, tutto il materiale, riparare in tre mesi il veliero e raggiungere Città del Capo a vela! E perché no, magari rientrare in Europa con l’aiuto dei venti... Rinviamo la partenza da Kribi e per tre giorni cerchiamo informazioni tra la popolazione e studiamo la barca nel dettaglio. Le informazioni sono contrastanti. C’è chi dice che la barca è di proprietà di un portoghese, altri parlano di uno svizzero. “Stava entrando nella baia delle cascate della Lobé per pulirla” e altri “stava uscendo dalla baia e la chiglia si è insabbiata in una secca. Gli scogli hanno fatto il resto” e ancora “è un grosso cingolato che l’ha trascinata a riva un paio di settimane fa”, “no, no, è sulla spiaggia da mesi” affermano altri. Scopriamo che poco distante vive un amico “israeliano” dell’ex proprietario della barca. Ci presentiamo. L’israeliano si rivela essere un espatriato germanico. Ci invita subito per un aperitivo e per il pranzo nella sua splendida villa sul mare. Mangiamo in compagnia della famiglia e di due suoi amici veneti.

La barca è seriamente danneggiata. E’ in acciaio e le falle sono relativamente facili da riparare. Ma la chiglia da 3.5 tonnellate si è strappata durante le operazioni di salvataggio. Inoltre, rimettere in acqua un’imbarcazione da 15 tonnellate in quel punto richiede parecchio ingegno e grossi macchinari. A malincuore decidiamo che l’investimento e il tempo necessari per rendere il due alberi nuovamente navigabile sono eccessivi. Puntiamo verso Yaoundé. In Sudafrica ci arriviamo come previsto via terra!

 

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