Il rientro di Daniele
15.03.2013 (Dubai / Emirati Arabi Uniti)
Primo articolo in prima persona. E’ il momento per me, Daniele, di rientrare. Mi sono dato un anno per viaggiare ed oggi, è il momento di rientrare. Mi guardo in dietro e sorrido. Ma quante ne ho vissute. Quante magnifiche persone ho incontrato in quella lunga e serpeggiante strada? Infinite. Ed ognuna, a suo modo, mi ha dato il cuore e il suo più sincero benvenuto. Abbiamo scambiato impressioni ed emozioni, riso e scherzato, e le mani… ce le siamo strette davvero! Che paesaggi e che avventure sulle strade più impensabili. Mi sono riempito gli occhi dei più bei paesaggi, villaggi isolati, montagne e altopiani, aridi deserti e dense foreste equatoriali. Emozionato, a pochi metri da me, nel loro territorio e senza barriere, ho guardato dritto negli occhi elefanti, giraffe e rinoceronti. E loro hanno guardato me. Tutti i giorni ho calpestato la terra africana, che ho vissuto, scoperto e rispettato.
Il mio volo è in primo pomeriggio e Benjamin e Tatà mi accompagnano all’aeroporto di Cape Town. E’ una bella giornata e il cielo è limpido e azzurro. Nella Patrol le parole escono a fatica. Abbraccio il mio fido compagno di viaggio Benjamin e do una strigliata a Tatà. Loro resteranno ancora un po’ in Sudafrica. Poi tutto scorre veloce. I controlli, l’attesa, il rollio dei motori, le ruote che si staccano dal suolo africano e gli abbracci dei miei cari. Torno felice, infinitamente felice di questo mio Grande Viaggio!