In terra basotho
14.02.2013 (Sani Pass / Lesotho)
Ad un tratto lasciamo le verdi colline del KwaZulu-Natal sudafricano e cominciamo ad inerpicarci in direzione degli altopiani del Lesotho. Affrontiamo la salita del passo del Sani abituati alle care Alpi svizzere e sorridiamo quando vediamo un cartello che permette il transito ai soli veicoli equipaggiati di trazione integrale. “Ma che sarà mai ‘sto passo” ci diciamo. Ci facciamo timbrare l’uscita al posto di frontiera del Sudafrica e ci avviamo verso quello del Lesotho a circa nove chilometri. Ma che nove chilometri!!! Dopo poche centinaia di metri ci vediamo obbligati ad inserire le ridotte per permettere alla Patrol di fare presa sulla ripida roccia. La salita è estrema e al nostro lato cadute vertiginose. Siamo avvolti da banchi di nebbia, la temperatura scende in maniera drastica e si mette addirittura a grandinare. Raggiungiamo la vetta a 2854 metri sul livello del mare. La frontiera del Lesotho è davanti a noi, ma è un altra scritta che ci interessa di più, “Highest Pub of Africa”, il più alto bar dell’Africa, e nemmeno proviamo a resistere alla tentazione. Dopo un’enorme birra ci accampiamo su una collina poco distante e, questa notte, dormiremo a 2838 metri sotto un cielo dei più stellati.