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La città sul Niger

La città sul Niger

30.06.2012 (Bamako / Mali)

"Bamako è la capitale e la città più popolosa del Mali (1.8 mio. abitanti). Sorge sul Niger, nelle vicinanze delle rapide che separano la valle del Niger superiore e la valle del medio Niger, nella parte sud-occidentale del paese.Buon porto fluviale e principale centro amministrativo e commerciale del Mali, è attivo nella produzione di caucciù, resina e legname, così come nel tessile, nella carne lavorata, nel metallo e nel settore ittico. È scalo aereo internazionale. Raggiunse il massimo del suo splendore tra il 1300 e il 1500, quando fu polo culturale del mondo arabo e così ricca d'oro da essere considerata una specie di Eldorado del tempo." [Wikipedia]

Entriamo nella capitale Bamako in serata. La città si presenta da subito in pieno fermento. Le strade sono piene di gente indaffarata nei loro commerci. Bancarelle e negozietti riempiono ogni angolo di strada. La prima notte troviamo da sistemarci nel posteggio di un albergo di alta classe, l'hotel Mirabeau, che ci mette gentilmente a disposizione un guardiano notturno per il veicolo (dormiamo nella tenda) e le chiavi di una bella suite per permetterci di usare il bagno e di farci la nostra prima doccia calda da tre mesi a questa parte. Non ci chiedono un centesimo! Camminiamo poi per le strade non illuminate alla ricerca di qualcosa da mangiare. Troviamo una bancarella con carne e pane. Mangiamo per 1000 CFA (ca. 1.50€). Il giorno dopo ci spostiamo di buon ora verso un'altra sistemazione trovata tramite google, The Sleeping Camel, un campeggio al di là del fiume Niger perfettamente accessoriato. Per fortuna! La stagione delle piogge è cominciata da una settimana, e di notte fino a mattino inoltrato diluvia senza interruzioni. Avere una tettoia a pochi metri non è davvero niente male. Intanto sullo schermo del campeggio, l'Italia si fa "massacrare" dalla Spagna con quattro reti a zero. Arg! Brava España, però!

Al Sleeping Camel incontriamo viaggiatori interessantissimi come Karl e Susanne (vedi loro blog), due austriaci che stanno percorrendo la nostra stessa tratta fino in Sudafrica. Vogliono festeggiare il Natale a Johannesburg con amici. Salta fuori che anche loro hanno incontrato sul cammino Maria e Robert, due svizzeri pure loro sulla strada del Sudafrica (vedi blog), che abbiamo conosciuto a Rabat (Marocco). Conosciamo anche Gunnar e Lens, un giornalista e un fotografo germanici, che per due settimane hanno viaggiato, accompagnati dalle Nazioni Unite, ai confini delle zone di tensione nel Mali. Per quanto la situazione a Bamako è rilassata, stando alle loro fonti nel nord ci si prepara a scontri più incisivi. Secondo loro, scontri armati tra governo maliano e Tuareg sono da aspettarsi entro poche settimane. Per il momento i quattro paesi pronti a sostenere il Mali, quali Mauritania, Senegal, Nigeria e forse Algeria, non rientrano ancora in linea di conto. Per i giornalisti è stato possibile arrivare dal sud fino a Mopti e non oltre. La strada Mopti-Gao non è più percorribile e il nord del paese è sotto assedio. La splendida cittadina di Tombouctou è ormai un'isola irraggiungibile. Scontri e danneggiamenti ai mausolei sono stati riportati ancora mentre scriviamo.

Come già scritto, la situazione nel sud del Mali e a Bamako è molto tranquilla. Le uniche tracce di milizia le abbiamo viste all'entrata nord della città dove abbiamo potuto osservare due obici e un carro da combattimento pronti all'utilizzo. Abbiamo previsto l'uscita dal paese non oltre l'otto di luglio.

 

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