Plasmodium falciparum

09.07.2012 (Bamako / Mali)

Il vettore del Plasmodium falciparum è la zanzara del genere Anopheles. I sintomi sono simili a quelli di un'influenza: male alle articolazioni, tremiti, sudorazioni, nausee, mal di testa e febbre ciclica. Si tratta di paludismo, anche conosciuto come Malaria. Daniele comincia appena si sveglia con febbre ad oltre 38°C e Benjamin, per gentile cameratismo, segue con poche ore di ritardo. Reagiamo subito e ci rechiamo presso la Clinica Internazionale di Bamako. Le analisi del sangue sono positive. Si tratta di malaria! Grazie ai medicamenti di prevenzione che prendiamo dall'entrata in Mauritania, la quantità di parassiti nel sangue è bassa. Cominciamo da subito un trattamento della durata di tre giorni e ritardiamo così l'uscita dal Mali. Le giornate sono regolate dai cicli di febbre, ci sentiamo deboli e a tratti sudiamo come fontane o rabbrividiamo dal freddo con gli oltre 30 gradi esterni. Ad esperienza fatta, aggiungiamo ai sintomi della malaria anche dei potenti mal di gola... Michel, il guardiano diurno del campeggio, si prende cura di noi e ci porta delle piante e dei piccoli limoni raccolti nel suo giardino per farne un infuso, a suo dire ottimo in questi casi. Passiamo infinite ore a guardare film e serie dai nostri portatili e usciamo solo la mattina per andare a prendere i deliziosi "pains au chocolat" della pasticceria Amadine.

Nel nostro viaggio siamo costantemente all'aperto, e malgrado repellenti e zanzariere, ci facciamo pungere innumerevoli volte ogni notte. Inoltre la stagione delle piogge al di sopra dell'equatore è cominciata a fine giugno e le frequenti piogge aiutano il proliferare delle zanzare. Purtroppo prendere un antimalarico non vuol dire avere una protezione totale dal contagio, ma permette almeno di attenuare i sintomi e di guarire più rapidamente (vedi anche vaccinazioni).

A distanza di quattro giorni dalle prime febbri siamo di nuovo in forma e i medici confermano che possiamo continuare il viaggio! Costa d'Avorio: a noi!