AfricAndMore

 
Sandboard

Sandboard

02.01.2013 (Swakopmund / Namibia)

Per due svizzeri, una stagione senza una discesa dalle piste è impensabile. In mancanza di neve decidiamo quindi di procurarci un sandboard, una tavola per la sabbia, presso una stazione di servizio e di arrampicarci su una delle dune di Swakopmund. Con vista sull’oceano, appoggiamo la tavola sulla finissima sabbia e proviamo una prima discesa sul versante sottovento, quello più ripido e con sabbia meno densa. La velocità non è sicuramente la stessa che sulla neve, ma la sensazione è grandiosa. Soprattutto quando una volta a valle la duna “ruggisce” e vibra sotto di noi per effetto dello spostamento della massa di sabbia. Ci rotoliamo e tuffiamo dal morbidissimo pendio come bambini.

Swakopmund la si può definire come la "capitale degli sport estremi" della Namibia, sia in acqua, che in cielo e sulla sabbia. L’influenza tedesca (i germanici hanno rinunciato alla colonia durante la prima guerra mondiale) è palpabile ad ogni angolo della città. Le case sono tipicamente bianche abbellite da travi in legno scuro, i Biergarten sono numerosi, veniamo salutati con dei “Guten Tag” e le vie riportano nomi come “Bismarck Strasse” oppure “Strand Strasse”. Piccola chicca: festeggiamo il capodanno ad un beach party con i piedi nella sabbia. A proposito: buon 2013 a tutti!

 

Valid XHTML 1.0 Transitional CSS Valide !

©2011-2018. All rights reserved.