La Frontiera
31.08.2012 (Seme / Nigeria)
Dalla capitale del Benin, Cotonou, in un attimo simo a Seme, la frontiera con la Nigeria. Siamo tesi e nervosi. Forse quanto durante l’attraversata tra le dune nella terra di nessuno tra Sahara Occidentale e a Mauritania. Sappiamo cosa ci aspetta: una frontiera difficile, piena di ladri e truffatori e un paese difficile da attraversare. Scontri tra mussulmani e cristiani nel nord, gruppi armati a sud, nel territorio del delta del Niger. Alla frontiera, oltre ai classici timbri e formalità si aggiunge una strana tipologia di controllo. Tizi qualunque non in uniforme hanno piazzato ai margini della strada dei barili e con delle corde tese bloccano i veicoli. Chiedono un pedaggio per i motivi più strampalati. Non siamo però arrivati ieri sul continente... Per passare senza dover pagare, la tiriamo appositamente per le lunghe finché le macchine dietro di noi si spazientiscono e cominciano a clacsonare, oppure distraiamo la persona chiedendo informazioni e sviando la sua attenzione, un blocco addirittura lo aggiriamo, sotto lo sguardo stupefatto degli aguzzini, sfruttando l'altezza dal suolo del nostro mezzo.