Immersione

10.06.2012 (Dakar / Senegal)

Immersione nel sito "Plage des Filles" a fianco dell'isola di Gorée per Daniele. La penisola di Dakar si è formata in seguito ad eruzioni vulcaniche. Sembra che i migliori siti di immersioni del Senegal si trovano proprio a Dakar, e in parte lungo i 150 km della Petite Côte a sud della città. Immersione a quattro e come compagna di immersione Cécile, una francese che si è trasferita da poco a Dakar, ma che normalmente vive in Guinea Bissau. I fondali davanti a Dakar non raggiungono i 20 metri di profondità. Noi rimaniamo sott'acqua 55 minuti ad una profondità massima di otto metri. L'acqua è a 20-22 gradi. Sembrerebbe un'immersione di tutto relax, ma la corrente è costante e bisogna continuamente tenersi in movimento per mantenere l'assetto neutrale. La visibilità è estremamente variabile. Da tre fino a sei metri e improvvisi banchi di sardine ci circondano ed eclissano completamente la luce. E' una sensazione stranissima. In un primo momento, a poca distanza, una macchia scurissima si avvicina rapidamente e in pochi istanti ci si ritrova a nuotare nel buio più totale nel banco di pesci. Alcuni passano così vicini da toccarti. Per un attimo si è disorientati, si perdono di vista i compagni di immersione, non si capisce più dov'è la superficie. Ci si rende conto di aver guardato troppe volte "Lo squalo" (Jaws)... Bisogna fare attenzione alle reti dei pescatori che sbarrano la strada. A parte le difficoltà tecniche, l'immersione regala scoperte affascinanti. Giochiamo con un polipo nascosto nel suo nascondiglio, osserviamo una piccola murena intenta a cacciare, seguiamo enormi calamari sul fondale misto sabbia e roccia, osserviamo un granchio che sembra uscito da un romanzo di fantascienza e inzighiamo un pesce palla finché non si gonfia rizzando i suoi aculei. La vita sottomarina nelle acque di Dakar è ricchissima. Ovunque si guarda ti aspetta una sorpresa.