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La città del libro

La città del libro

21.02.2013 (Richmond / Sudafrica)

Lasciata la veloce N1 e svoltato a sinistra all’altezza della stazione di servizio della Caltex, ci si ritrova a Richmond. Un pannello indica Cape Town a 644 chilometri. Forse duecento metri e allo stop si svolta a destra. Da subito sorprende la presenza di innumerevoli librerie e i cartelli di dodici tra guesthouses e B&B in una così piccola cittadina. Gli edifici sono curati, non più di due piani e risalgono ad un’architettura lontana. Sulla destra risalta il campanile della chesa, mentre sulla sinistra il “Blue Lantern”, l’unico bar e ristorante, e più avanti una casa per anziani bianca e un giardino pubblico. Più in la, l’Excelsior Garage del vecchio Vossie. Un cartello indica di svoltare a sinistra per l’aeroporto. Quando chiediamo informazioni al riguardo a John, ai tempi editore sportivo di fama ed oggi curatore di uno dei bookshop all’entrata di Richmond, ne esce fuori un bell’aneddoto. “Un giorno dei miei amici hanno racimolato i soldi per il carburante” dice John “e da Joahnnesburg sono arrivati a Richmond in aeroplano. Ad un certo punto mi hanno chiamato agitati sul cellulare chiedendomi se non potevo gentilmente liberare la pista di atterraggio. Mentre l’aereo faceva dei cerchi sopra la cittadina, sono andato avanti e indietro a tutta velocità con la mia macchina sulla pista finché non sono riuscito a scacciare le mandrie al pascolo. La pista di atterraggio di Richmond non è che una lunga striscia di sabbia inghiottita dalla vegetazione.. qui atterra un aeroplano ogni decade!” Richmond, con le poche strade spesso deserte ed impolverate, un misto di Inglese, Afrikaans e lingue tradizionali, è l’unica città del libro sul continente africano. Da qui la più vicina città del libro è Bellprat in Spagna (8431 km) e la più lontana Sidney in Australia (16'677 km). A Richmond, una cittadina di poche migliaia di abitanti, sono raccolti ben... settantamila libri. Per la maggior parte di seconda mano e pubblicati almeno una qualche decina di anni fa. Nelle stanze inondate di libri si trovano anche oggetti curiosi, come una mazza da cricket firmata dal campione del momento, una testa di giraffa impagliata completa di collo ed uniformi rosse con bottoni dorati risalenti a vecchi eserciti. Dei comodi divanetti sparsi un po’ ovunque invitano a sedersi sfogliando un libro appena scoperto. Ma anche il semplice passeggiare tra una stanza ed un’altra su di un rumoroso pavimento di legno grezzo da una certa soddisfazione. La biblioteca della Patrol si arricchisce così di due libri, tra cui una prima edizione de “The Silent World” (Il Mondo del Silenzioso) dell’oceanografo, esploratore e capitano della Calypso, Jacques-Yves Cousteau.

 

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